Le opere di Gemma Rossi sono distese fiorite come prati-cieli, su di esse campeggiano figure
gioiose come nel caso dell'extraterrestre a collage che evocano silenzi siderali e libertà, come
d'altronde molti altri suoi quadri astratti e sospesi. Sono tutti riquadri di cotone e broccato;
materie povere e tappezzerie di pregio giustapposte, senza ombra di kitsch, tenuto lontano dal
buon gusto. L'artista collocando tessere di stoffa come quadri nel quadro dipinge riquadri.
Il patchwork si nobilita memore dei collage di Picasso, con fiori al posto dei ritagli di giornale,
ma più colorati e gioiosi delle nude grafie intrise dell'ovvietà tipografica elevata ad arte
dei "papier collé". Ogni opera è un racconto di forme e colori. Le pezze di stoffa sono tante
astrazioni, insieme racconti e teatrini della memoria e del sentimento, dotati di una profondità
spaziale che allude all' ineffabile della memoria, in cui i ricordi aleggiano, elevati a potenza dal
desiderio.
Paolo Nardon
