Non ho la pretesa di essere considerato un “artista” e mi riterrò soddisfatto se ogni uno dei miei quadri piacerà anche solo ad una delle persone che lo guarderanno.
L’autore firma i quadri con le lettere “A-enne-gi” che sono l’abbreviazione del suo nome Angelo Romani: una comunissima persona che nasce nel 1964 a Lucca, storica cittadina toscana, luminosa, colorata, anche se per certi aspetti “chiusa” come il carattere del pittore che sotto denominerò Ang.
Il fine delle sue opere non è quello di mettere in mostra l’aspetto fisico di colui che le realizza, bensì quello di far insorgere nel soggetto che le guarda una o più emozioni … le quali non son altro che esplosioni elettrochimiche nel sistema nervoso centrale che ci legano ad una realtà percepita come esterna a noi.
Molti dipinti dell’Ang sono spesso accomunati dalla presenza di un cosmo tanto vasto quanto misterioso che è esteriore ed interiore al soggetto, altri invece si ispirano a luoghi o eventi del suo territorio.
La predisposizione verso l’arte grafica è presente in Ang fin dalla gioventù, alimentata anche dalla presenza nella sua città di quel vortice artistico che è la “mostra del fumetto” il quale, negli anni settanta era molto più “casereccio” e a misura d’uomo rispetto alla sua attuale evoluzione: il mostruosamente magnifico “Lucca Comix”.
Il fumetto: ...è proprio questa forma di rappresentazione artistica che attrae il giovane Ang fin dagli anni settanta; mentre nel decennio che segue, dal punto di vista grafico, si formeranno in lui nozioni più schematiche con la maturità tecnica e la professione del geometra. Proiezioni, assonometrie e punti di fuga, fissano in lui una visione prospettica della realtà percepita.
Ben presto, però, si riavvicina al mondo “della striscia”: sviluppare una storia con un susseguirsi di immagini che riescano a far insorgere nel lettore emozioni … in fondo è proprio questo l’obbiettivo di ogni rappresentazione artistica a qualsiasi livello … e non solo.
Nella prima metà degli anni novanta l’Ang è il disegnatore di una testata a fumetti la cui storia è ambientata nella città di Lucca, edita da una casa editrice locale.
Poi dalla fine degli anni novanta e per buona parte del primo decennio del duemila si avvicina ad un’altra particolare tecnica grafica: l’aerografia.
Con l’airbrush, l’Ang, concentra la passione grafica in una sola immagine che riesca a destare una sensazione, un’emozione nell’osservatore, ma con questa tecnica ha la possibilità di poter realizzare i soggetti su supporti alquanto originali: vetro, carta fotografica, caschi, moto e anche la classica tela ma l’emozione più grande per lui è la decorazione di enormi superfici delle fiancate di Tir commissionategli da una ditta di autotrasporti della zona.
Solo negli ultimi anni l’Ang si è avvicinato ad una tecnica classica come i colori ad olio su tela, forse a causa dell’età, realizzando quadri unici, come lo sono tutte le opere fatte a mano, molti dei quali resteranno privati mentre altri, ovviamente, vengono messi in vendita con il certificato di autenticità dell’autore.
