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Tallinn Capitale Europea della Cultura 2011: il Museo Kumu e “L’arte estone in esilio”

Museo Kumu di Praga

Tallin dichiarata dall’Unione Europea Capitale Europea della Cultura 2011 si prepara al prossimo anno promuovendo un ricco programma di eventi che vanno dalla musica all’arte.

In questo articolo parlerò del Museo di arte contemporanea Kumu e delle mostre che attualmente ospita “L’arte estone in esilio” e “Constable”.

Bentrovati a questo appuntamento settimanale. Oggi faremo un viaggio fino a Tallin, capitale dell’Estonia, ed eletta dall’Unione Europea come Capitale della Cultura 2011. Non ci soffermeremo sulla architettura del museo come abbiamo fatto nel precedente articolo, sebbene ce ne sarebbe da dire visto che nel 2008 è stata premiata come migliore architettura museale europea. Daremo uno sguardo alle iniziative della capitale estone avviate già in questi giorni per i festeggiamenti legati all’evento del 2011.

Il Museo Kumu fa parte dell’Art Museum of Estonia. La collocazione dell’Art Museum ha una storia un po’ travagliata. Infatti oggi esso comprende 4 musei frutto delle diverse sedi avute dal 1919:

  • il Museo Kumu che ospita opere dell’arte estone dal 1945 al 1991 e di arte contemporanea;
  • il Kadriorg Art Museum che contiene opere dell’arte europea e russa dal XVI al XX secolo e una collezione dello stesso periodo di opere cinesi, russe e dell’Europa occidentale;
  • il Niguliste Museum con opere medievali e barocche dal XIII al XVIII secolo;
  • l’Adamson-Eric Museum che conserva le opere di Adamson-Eric, uno dei più importanti pittori estoni del XX secolo.

Il Museo Kumu partecipa agli eventi della Capitale della Cultura 2011 offrendo ai propri visitatori una mostra dal titolo “L’arte estone in esilio”. La mostra, organizzata in collaborazione con il Tartu Art Museum che la ospiterà invece dalla primavera 2011, raggruppa per la prima volta 250 opere di oltre 70 artisti in esilio che vanno dal 1944 al 1991. Questi artisti lasciarono l’Estonia prima della fine della seconda guerra mondiale e in molti città, tra cui Stoccolma, Toronto e New York, nacquero dei centri culturali estoni. Le opere provengono da collezioni private e saranno visibili fino al 2 gennaio 2011.

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